L'Evoluzione
della specie

Sicurezza, autonomia, indipendenza e ottimo rapporto qualità/prezzo sono i punti di forza di questa linea di yacht progettati dal Cantiere delle Marche, che non ha eguali sul mercato.

Ci vuole coraggio, oltre che la piena consapevolezza di aver realizzato qualcosa di assolutamente unico, per evocare Darwin in un contesto che di naturalista, in fin dei conti, ha ben poco. Eppure, pur non provenendo dalle Galapagos ma da Ancona, il primo yacht realizzato dal neonato Cantiere delle Marche, struttura garantita dall'esperto gruppo di aziende e professionisti riuniti dalla famiglia Cecchini, nota da tanti anni nel mondo della cantieristica navale per aver realizzato navi commerciali ad alta tecnologia e impegnativi refìtting, è un esemplare realmente unico, che appartiene a una specie finora sconosciuta. Corretto, dunque, anzi, quasi doveroso evocare il celebre studioso fautore dell'evoluzionismo, se non altro per stimolare tutti coloro, noi compresi, che hanno tentato di catalogare, senza successo, questo yacht di 86' disegnato e progettato dalla Hydro Tec di Sergio Cutolo, primo di una nuova serie, la Darwin Class per l'appunto, che comprende un'ampia gamma di imbarcazioni dalle dimensioni diverse (75, 86, 93, 105 e 115 piedi), ma dalle caratteristiche di base identiche.

«Fin dalle fasi di costituzione del cantiere, abbiamo fondato il nostro modello di business e le strategie di prodotto partendo da tm dato fondamentale: il mondo, e con esso lo yachting, non è più quello di prima», spiega Vasco Buonpensiere, direttore Sales & Marketing con una plwiennale esperienza come broker internazionale. L'analisi di questo dato, e in particolare delle modifiche sostanziali avvenute nel segmento di. mercato a cui si rivolge e in cui opera il Cantiere delle Marche, ha quindi portato ad identificare in cosa e come la domanda si sia trasformata e a creare un cantiere e un prodotto che rispondessero appieno a questa domanda evoluta, per rimanere in tema darwiniano. E così è nata la Darwin Class, nuova categoria di piccole navi, che trova nella sua essenza, nella sua specifica tecnica, nel suo design, tutte le risposte che il moderno yachtman cerca in una barca. Yacht, appunto, come Vitadiamre 3, nome di battesimo di questo 86 dislocante in acciaio ed alluminio, realizzato con altissimi standard qualitativi e con ampia possibilità di customizzazione, che rende molto bene l'idea, visto che si focalizza su uno dei punti cardine del progetto: vivere il mare nella sua forma più genuina e vera. E viverlo, oltretutto, al massimo della propria potenzialità, grazie a un rapporto tra qualità e prezzo che ha veramente pochi eguali.

«La classe Darwin è indiscutibilmente una categoria di yacht i cui contenuti non sono paragonabili a nessuno di quelli al momento presenti sul mercato a parità di lunghezza, a meno che non si tratti di one off costruiti su specifica e progetto eli un cliente», sottolinea Buonpensiere. Che aggiunge: «Per un cantiere che pone al centro la propria clientela, è assolutamente naturale lavorare in completa trasparenza, consegnando agli armatori di navi i cui contenuti rappresentano al 100 per cento il valore da loro corrisposto. Il mondo è cambiato, e gli intangibles non ne fanno più parte, per intenderci».

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