Cantiere delle Marche riceve a Cannes il premio per la migliore performance e i migliori risultati

Cantiere delle Marche, realtà anconetana per la nautica da diporto che realizza yacht dislocanti in acciaio e alluminio, conclude nel migliore dei modi l’edizione 2013 del Festival de la Plaisance di Cannes con l’importante riconoscimento nella categoria “Best Achievement” per gli eccellenti risultati ottenuti in meno di tre anni di attività, in netta controtendenza con il mercato in evidente contrazione.

Organizzati dal gruppo editoriale francese Luxmedia Group - editore delle testate nautiche internazionali “Yachts” e “Invictus”- gli World Yacht Trophies sono considerati tra i premi più prestigiosi del settore e sicuramente tra i più ambiti nell’industria nautica.

Cantiere delle Marche si è aggiudicato questo premio speciale per essersi distinto nel panorama dello yachting internazionale grazie al successo riscosso dalle imbarcazioni prodotte, gli explorer yachts Darwin Class e Nauta Air. La motivazione, letta da Michel Karsanti – presidente di Luxmedia Group – ha definito la prestazione industriale e commerciale di CdM come ‘incredibile e unica’, attribuendo al cantiere la caratteristica di ‘resilient’ per definire l’andamento del cantiere rispetto a quello del mercato mondiale. Il termine resilient, infatti, identifica nel mondo della finanza quei titoli che salgono nelle sedute in cui la Borsa corre in negativo. Quella di Cantiere delle Marche può essere considerata come una case history relativa alla capacità di ottenere risultati positivi, anche in un mercato depresso e complesso come quello della Nautica dal 2008 ad oggi, i cui elementi fondanti sono certamente riassumibili nel concetto – appunto – darwiniano di sopravvivenza di coloro I quali sanno adattarsi al mondo che cambia. Non vi sono dubbi che la proposta in termini di stile, prodotto, tecnica, marketing e comunicazione di CdM ha dimostrato questa flessibilità ed approccio fino dai primi passi nel mercato.

Con già quattro unità consegnate ed un backlog che vede le prossime consegne per i modelli più grandi già al 2016, Cantiere delle Marche guarda al futuro con grande convinzione, mantenendo però la propria cifra caratterizzante, ovvero: mantenimento di una produzione limitata a quattro consegne all’anno, massima attenzione per il cliente, maniacale approccio al dettaglio ed alla qualità, e – soprattutto – impegno e umiltà anche sull’onda di questi incredibili successi. Vasco Buonpensiere, socio e direttore commerciale del cantiere commenta: “Non ci sono dubbi che gli yacht di Cantiere delle Marche siano diventati il primo riferimento per chiunque sia interessato al mondo degli Explorer Vessels tra gli 80 e i 135 piedi, siano essi operatori del settore o armatori. Nonostante i soli tre anni di vita di CdM, infatti, il numero mensile di visite al cantiere da parte di nuovi prospect clients e broker, le negoziazioni in definizione e ovviamente le unità vendute e in costruzione sono decisamente segnali eccezionali e in controtendenza, che ci rendono incredibilmente orgogliosi e fieri ed il ricevimento dello World Yacht Trophy in una categoria così speciale e riservata alle performance di un’azienda piuttosto che allo stile o all’innovazione di un progetto ci rende ancora più motivati e determinati a fare tutto quanto possibile per continuare in questo senso. Ennio Cecchini, Socio ed Amministratore Delegato di CdM, aggiunge: “il mio ringraziamento si rivolge soprattutto ai nostri clienti ed ai nostri dipendenti: senza queste due enormi forze ed importanti assets, non avremmo mai potuto raggiungere obiettivi così ambiziosi”.

A queste parole si aggiungono quelle di Massimo Virgili che dichiara: “non ci sono dubbi che il successo di questo salone nautico ed il premio ricevuto a Cannes ci fanno guardare al futuro con ancora più serenità di quanto già stessimo facendo grazie ai risultati commerciali già ottenuti”, ed aggiunge : “ma non siamo certo una squadra che si adagia sugli allori: siamo nel pieno di un processo di ottimizzazione dei processi e di sviluppo di un piano industriale per i prossimi 5 anni al fine di consolidare quanto già raggiunto e di efficientare ulteriormente tutto quanto possibile al fine di consegnare ai nostri clienti il meglio dell’eccellenza italiana in termini di ingegneria e stile”.

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